Vi avevamo promesso grandi novità. Finalmente è arrivato il momento di introdurvi la prima. Grazie all’intervento diretto della DR Automobiles, siamo riusciti a provare la nuova gamma della casa italiana, che produce su licenza alcuni modelli cinesi. Con questo breve articolo vogliamo raccontarvi la storia di questo marchio, conosciuto da pochi ma dall’enorme potenziale.

Nota anche come DR Motor Company, la DR nasce nel 2006 a Macchia d’Isernia per mano dell’imprenditore Massimo di Risio (da qui il nome DR). All’inizio la piccola casa molisana si occupa dell’importazione di alcuni modelli della cinese Chery Automobile, assemblandoli e rimarchiandoli nello stabilimento italiano a Macchia d’Isernia. Nel corso degli anni, la DR decide di vendere la propria gamma nei centri commerciali. Questa strategia si rivela azzeccatissima e la DR fonda così qualche decina di concessionarie ed un centinaio di officine autorizzate sul territorio nazionale.

A partire dal 2009, a causa della crisi, l’azienda molisana si trova di fronte ad una drastica diminuzione degli ordini ed inoltre è costretta ad indebitarsi per alcuni investimenti che non riescono a dare i propri frutti. Si arriva così all’atto finale nel 2013, quando la DR è costretta a portare i registri in tribunale per insolvenza.

La rinascita avviene nel 2016: la DR si presenta al Motor Show di Bologna con una gamma completamente nuova, basata su alcuni suv e crossover dei colossi cinesi Chery Automobile e JAC Motors. Vengono presentate la DR EVO5, restyling della vettura più famosa dalla casa, la DR3, la DR4 e la DR6. Disegnati, progettati e sviluppati in Molise (ma assemblati in Cina), i nuovi modelli colpiscono per la linea moderna ed accattivante, la dotazione full optional di serie e per l’alimentazione bi-fuel (unico optional), benzina-gpl o benzina-metano. Il prezzo? Molto più basso rispetto alle concorrenti e comprensivo di tutto: forse è questo il vero punto di forza della nuova gamma DR.

Ora avete tutte le carte in regola per scoprire le vetture DR.