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Pagani Huayra Roadster: una vera opera d’arte

Debutta al salone di Ginevra la nuova Pagani Huayra Roadster,   l’ultima esclusiva vettura nata dalla matita di Horacio Pagani.

Pagani Huayra Roadster 2017 Side5

DESIGN – La linea è la stessa della coupé lanciata qualche anno fa. L’unica grande differenza è l’assenza del tetto, che regala alla Huayra emozioni uniche. La carrozzeria, realizzata interamente in materiale composito lavorato finemente e lasciato a vista, è stata allungata nella parte anteriore. Grazie a questo intervento dei progettisti, la supersportiva modenese guadagna un aspetto più filante e più aerodinamico. Il frontale è caratterizzato dagli ampi passaruota, che integrano i fari a goccia, dalla grande presa d’aria nella parte bassa del paraurti e dall’enorme splitter inferiore. Come per la versione con il tetto fisso, lungo il cofano anteriore sono state ricavate due aperture e sono stati installati 2 flaps che fanno parte del sistema che gestisce l’aerodinamica attiva della vettura. Le linee marcate, ma morbide allo stesso tempo, rendono inconfondibile ed unica la carrozzeria della Huayra Roadster. Il vero punto forte di questa Hypercar è l’assenza del tetto: i corti ed inclinati montanti del parabrezza sono collegati alla struttura fissa dei roll bar dietro i sedili tramite una copertura rigida in fibra di carbonio (oppure in tela) azionata manualmente. Senza il tetto la Huayra appare ancor più unica e basta osservarla per serntire l’ebrezza di guidarla con il vento tra i capelli. La lunga parte posteriore, che ospita il poderoso V12 AMG, è caratterizzato da linee sinuose che modellano i passaruota posteriori ed i due montanti ai lati del cofano motore posteriore, dotati di prese d’aria integrate per il raffreddamento del motore. Nella coda spiccano le alette fisse sopra i fari, che migliorano l’aerodinamica, i flaps mobili a scomparsa e l’enorme estrattore d’aria inferiore che attacca la vettura al suolo. Originali e distintivi (come su tutti i modelli della casa) i 4 terminali di scarico al centro ed in posizione rialzata. Sportivi e leggeri i cerchi da 20 pollici sull’anteriore e 21 sul posteriore, equipaggiati con pneumatici Pirelli P Zero Corsa adatti alle alte prestazioni.

Pagani Huayra Roadster 2017 Interior

INTERNI – Lo stile esasperato ma incantevole della nuova Pagani Huayra Roadster è stato ripreso nell’abitacolo. Ogni particolare è stato studiato con molta cura per ottenere forme uniche ed inimitabili, come fossero delle vere e proprie opere d’arte. La plancia, realizzata in fibra di carbonio ed arricchita da inserti in pelle, è caratterizzata da un ampio schermo centrale sotto al quale sono stato posizionati alcuni comandi a bilanciere che ricordano la testa delle valvole di un motore. Il cruscotto è formato da diversi elementi circolari in fibra di carbonio: dall’aspetto futurista, permette di tenere sotto controllo le prestazioni della vettura. Curiose le bocchette d’aerazione che ricordano le eliche di un motore aeronautico, quelle integrate nei sedili che favoriscono il comfort durante ogni utilizzo dell’auto ed il cambio con la meccanica completamente a vista. Come per la carrozzeria, l’abitacolo è personalizzabile a piacere nei colori e nella scelta dei materiali più pregiati.

Pagani Huayra Roadster 2017 Engine

MOTORI E MECCANICA – La Huayra Roadster non è una semplice versione scoperta della coupé. Infatti i tecnici ed i progettisti hanno rivisto completamente la meccanica apportando numerose modifiche. Il propulsore è un poderoso V12 di origine Mercedes-AMG in grado di erogare ben 764 cv, 34 cv in più rispetto a quello montato sulla coupé, e 1.000 Nm di coppia. Il cambio invece è il robotizzato già visto sulla Huayra BC. Il vero punto forte della nuova Hypercar modenese è il peso: la Roadster infatti è una delle poche vetture al mondo scoperte a pesare meno del modello col tetto fisso. I soli 1.280 kg, 80 in meno della coupé, sono stati ottenuti grazie ad un ampio utilizzo della fibra di carbonio e del titanio: il telaio monoscocca infatti è in Carbo-Titanio, più rigido di quello realizzato interamente in fibra di carbonio. L’assenza del tetto ha costretto i progettisti ad inserire sostegni strutturali per aumentare la resistenza della Roadster soprattutto alle alte velocità ma, la grande capacità degli operai della Pagani maturata negli anni nell’utilizzare i materiali compositi, ha permesso una riduzione del peso. Le nuove sospensioni sono più leggere e l’architettura a triangolo sovrapposti favorisce la stabilità ed il perfetto controllo della vettura. Anche i freni sono stati aggiornati: dato l’incremento delle prestazioni, i dischi carboceramici sono stati maggiorati ed ora hanno un diametro di 38 cm. La necessità di limitare il peso ha previsto interventi anche per le pinze dei freni: realizzate dalla Brembo, sono di ultima generazione e sono state limate il più possibile, senza compromettere però la capacità frenante. L’elettronica è fondamentale per questa vettura: sono previste infatti 5 modalità di guida differenti che agiscono sul comportamento delle sospensioni, dello sterzo, del cambio, del differenziale a controllo elettronico e del controllo della trazione. Si passa infatti dalla modalità che favorisce il comfort a quella che esclude tutti gli ausili alla guida per provare l’auto al massimo delle sue potenzialità. Non bisogna dimenticarsi dell’aerodinamica attiva: due flaps anteriori e due posteriori, gestiti da una centralina, calcolano le forze agenti sulla vettura ed assumono diverse inclinazioni per favorire la stabilità ed il controllo (ed aiutano i freni in frenata).

La nuova Huayra Roadster è una vera e propria Hypercar, sia nell’aspetto sia nelle prestazioni. Il suo stile e la sua meccanica la rendono inconfondibile ed inimitabile. L’accuratezza e la precisione per i minimi dettagli sono sempre stati il punto di forza della Pagani, ma con questa vettura si sono superati. La supersportiva modenese sarà realizzata in soli 100 esemplari venduti ad un prezzo di circa 2,28 milioni di euro, tasse escluse. Per i collezionisti sarà un gioiello da esporre gelosamente, per noi solamente un sogno al quale mirare.

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