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Volkswagen Golf: affilata più del solito

Erano in molti a sperare nel lancio dell’ottava edizione della berlina più famosa della casa tedesca. La Volkswagen ha però sorpreso tutti presentando un leggero restyling della Golf, una delle auto più vendute in Europa. Il tradizionale aggiornamento di metà carriera, bisogna tornare al 2012 per il lancio di questa generazione, non stravolge la linea generale della vettura e porta una ventata di tecnologia nell’abitacolo e sotto la carrozzeria.

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DESIGN – Il basso frontale diventa più elegante e moderno. Una sottile mascherina collega i nuovi fari anteriori, interamente a led e dalla grafica molto accattivante. Le modifiche più consistenti si concentrano nel paraurti: più pronunciato rispetto alla precedente versione, ha un aspetto più sportivo grazie al differente taglio delle prese d’aria, in particolar modo di quella centrale ora maggiorata. La fiancata resta piatta e percorsa da una sola nervatura al di sotto delle maniglie delle portiere. Anche il posteriore non è stato stravolto. I designer hanno optato per un perfezionamento delle linee esistenti, ritoccando la grafica dei fari, del paraurti e dei terminali di scarico. Nel complesso questo lavoro di rifinitura ha avuto successo, in particolar modo nella parte anteriore della vettura, slanciando leggermente di più la carrozzeria. Purtroppo dovremo aspettare il 2019 per vedere una linea più originale e personale. Leggeri gli interventi anche per la più sportiva GTI, dall’aspetto più cattivo ma senza esagerazioni.

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INTERNI – Il trattamento dedicato agli esterni è stato riservato anche per l’abitacolo. A prima vista tutto sembra identico alla versione in vendita oggi, ma soffermandosi sulla plancia si notano delle differenze. Il cruscotto è completamente nuovo: digitale (optional) e dalla grafica personalizzabile, è di facile lettura ed include la possibilità di replicare le mappe del navigatore tra i due strumenti circolari del contagiri e del tachimetro. Al centro della plancia spicca uno schermo a sfioramento da ben 9,2 pollici, il quale funge da navigatore e permette di gestire tutti i sistemi multimediali della vettura ed alcune funzioni del climatizzatore. Disponibili i sistemi più recenti per la connessione del proprio smartphone, come l’Apple CarPlay ed Android Auto, tramite i quali si possono usare tutte le funzioni del telefono perfino usando i comandi vocali e quelli gestuali.  Nella parte inferiore della plancia, lungo il tunnel centrale, si trova una spazio dedicato alla ricarica senza fili del cellulare (basta appoggiarci sopra il proprio smartphone). Ovviamente non ci si può dimenticare della connessione ad internet dedicata per essere sempre aggiornati sul traffico e sul meteo. Per quanto riguarda le rifiniture, la casa tedesca ha mantenuto alta la qualità grazie all’impiego di ottimi materiali unito ad un assemblaggio impeccabile.

MOTORI E MECCANICA – La gamma dei propulsori sostanzialmente non subisce modifiche, eccetto per l’arrivo di due nuovi motori. Si tratta dell’1,5 litri a benzina dotato di 150 cv, disponibile fin dall’arrivo nelle concessionarie in primavera, e della rispettiva versione Bluemotion da 130 cv, più ecologica ed economica. Questi propulsori sono tutti abbinati ad un sistema che disattiva in automatico parte dei cilindri quando non è richiesta tutta la potenza. Completamente nuovo il cambio DSG, ora a 7 rapporti rispetto ai 6 del passato. Per quanto riguarda il motore della versione più potente, la GTI, c’è stato un incremento di cavalli: il 2 litri turbo ora tocca i 230 cv per la versione “base” e 245 cv per la Performance.

L’ampio sviluppo tecnologico non poteva non influenzare la sicurezza. Debutta sulla Golf il nuovo cruise control adattivo, col quale si può regolare autonomamente la velocità di crociera, ma che è anche in grado di gestire l’andamento della vettura (intervenendo perfino sullo sterzo autonomamente) in coda, accelerando e frenando quando necessario. È un accenno di guida autonoma, ma la casa raccomanda di non togliere mai le mani dallo sterzo per la propria sicurezza. La frenata automatica d’emergenza a basse velocità ed il sistema che riconosce i segnali stradali, riproducendoli nel cruscotto, completano la dotazione.

I prezzi non subiscono modifiche: da circa 20.000 euro per le versioni benzina e 22.000 per quelle a gasolio.

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