La supercar scelta per voi questa settimana è inglese, elegante ed adatta perfino ad un agente segreto: si tratta dell’Aston Martin DB11, l’ultima arrivata della casa fondata a Londra nel lontano 1913. Questo modello ha un ruolo speciale poiché è il primo di una nuova era di sportive inglesi ed è stato incaricato di rilanciare il marchio Aston Martin nel mondo.

DESIGN – La DB11 ha una linea pulita e filante, moderna e quasi anticonvenzionale rispetto ai modelli precedenti. I designer hanno affilato la carrozzeria, optando per uno stile sportivo e marcato, e le hanno donato originalità grazie ad alcune soluzioni inedite. Il frontale è delineato da una grossa mascherina centrale dalle forma tipica delle Aston Martin. Sotto di essa è stata ricavata una seconda apertura, fondamentale per migliorare il raffreddamento del motore. Un ampio spoiler termina il paraurti. L’aerodinamica ha un ruolo chiave per la stabilità al raggiungimento delle alte velocità: sono stati inseriti dei canali interni alla carrozzeria che convogliano l’aria, catturata frontalmente e ai lati dei montanti posteriori del tetto, verso il basso e la parte posteriore evitando di inserire appendici aerodinamiche poco eleganti e non adatte ad una vera sportiva inglese. I fari anteriori a led hanno un disegno moderno e si sviluppano lungo il cofano, proteso in vanti e solcato da profonde nervature. La fiancata è semplice e morbida, in particolar modo nel posteriore. Nella parte anteriore invece, il passaruota delinea una sottile presa d’aria che slancia e snellisce l’esterno. Questa particolare forma di apertura è uno di quei tratti stilistici originali che si discostano dal passato, dove le linee erano per lo più morbide e studiate per far risaltare l’intera carrozzeria e non il singolo tratto. L’arco del tetto è stato ribassato (l’altezza complessiva sfiora appena i 130 cm) ed in contrasto con il colore della carrozzeria: la rifinitura in alluminio anodizzato è un optional da ben 2.200 euro. I lunghi montanti terminano sopra i larghi passaruota posteriori, che delineano le forme principali della coda. Questa è la parte più originale della vettura. Un ampio spoiler percorre tutti i 194 cm della larghezza complessiva inserendosi ai lati tra i fari dalla tipica forma “a V rovesciata”, più sottili rispetto al passato grazie all’utilizzo di luci a led. Il paraurti è costituito da una grossa apertura centrale, verniciata in nero lucido, terminata nella parte inferiore da uno spoiler ed un estrattore d’aria nascosto. Sportivi i due terminali di scarico laterali cromati in posizione leggermente rialzata.

Gli interni sono semplici e lussuosi. Al centro della plancia spicca il blocco unico della console, contornato da pregiati inserti in legno lavorato a mano, sopra al quale è stato inserito uno schermo ad alta risoluzione gestibile tramite i comandi tattili posti lungo il tunnel centrale, grazie ai quali si possono utilizzare il navigatore ed i nuovissimi sistemi multimediali. Il cruscotto di fronte al guidatore è digitale, molto pratico e personalizzabile  a piacere per tenere sotto controllo le informazioni che più si desiderano durante la guida. Il volante, dalla forma squadrata, ha un aspetto sportivo. L’abitacolo sprigiona tutto il suo fascino inglese: morbida pelle riveste ogni superficie ed è di qualità superiore rispetto al passato. Inedita la posizione dei tasti del cambio posti sotto le bocchette al centro della plancia.

MOTORI E MECCANICA – La DB11 monta il nuovo V12 in alluminio da 5,2 litri dotato di 608 cv e 700 Nm di coppia. Le prestazioni di questo motore sono sensazionali, da vera supercar: l’auto scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,9 secondi ed è in grado di toccare i 322 km/h di velocità massima. Il cambio è automatico ad 8 rapporti, gestibile tramite due palette poste dietro al volante, e promette cambiate rapide da restare letteralmente incollati alle comode poltrone elettriche. La scocca è interamente in alluminio per contenere il peso senza rinunciare al comfort a bordo (tutti gli strumenti elettrici ed i rivestimenti hanno un peso non trascurabile). Le sospensioni di ultima generazione favoriscono la stabilità e l’agilità, e sono indicate sia per una guida cittadina sia per quella sportiva. Gli ammortizzatori sono regolabili elettricamente grazie all’Adaptive Damping System. È possibile scegliere tra 3 regolazioni predefinite: normale per favorire il comfort, Sport e Sport+ invece per una guida più aggressiva, adatta anche per l’uso in pista (se avete il coraggio di spremerla fino in fondo e siete piloti esperti provateci, state certi che non vi deluderà!). Per fermare questa elegante supercar inglese sono stati montati potenti freni, con dischi da 40 cm sull’asse anteriore mentre da 36 cm su quello posteriore, raffreddati adeguatamente grazie alle aperture nella carrozzeria ed ai cerchi di grosse dimensioni dal disegno sottile. Un grande salto in avanti è stato fatto anche a livello del controllo elettronico: una centralina gestisce la stabilità intervenendo sugli ammortizzatori. Sono disponibili anche il cruise control adattivo, un sistema di telecamere che garantisce una visuale intorno alla vettura di 360 gradi ed uno per il parcheggio automatico.

La nuova DB11 è una vera e propria supercar mascherata dal classico fascino Aston Martin (un po’ incattivito). I 608 cv del poderoso V12 sono sufficienti per regalare emozioni su qualunque strada, anche in città dove attira l’attenzione di tutti ed ama lasciarsi ammirare. Il prezzo? In linea con la DB9, il famoso modello che sostituisce: a partire da circa 213.000 euro. Se ne avete la possibilità, non lasciatevela scappare.

Andrea Franchini

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