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SUPERWEEK: Honda NSX

La supercar scelta per voi questa settimana è l’Honda NSX, una coupé ibrida due posti presentata ufficialmente all’inizio dello scorso anno al salone di Detroit. Progettata e costruita negli Stati Uniti, dove viene venduta con il marchio Acura, la NSX è l’erede di quella sviluppata da Ayrton Senna alla fine degli anni 80.

Honda NSX 2016 Front2

DESIGN – L’auto è molto bassa e aggressiva. Il frontale è tagliente e caratterizzato da lunghi fari sottili con luci a led e da un paraurti con tre griglie, due ai lati ed una centrale. Nella parte inferiore è presente un ampio spoiler, fondamentale per l’aerodinamica e la stabilità della vettura. I passaruota marcati delineano il cofano, nel quale sono state inserite due prese d’aria. Lungo la fiancata, una nervatura parte dal montante posteriore del tetto prolungandosi fino alla portiera facendo concentrare l’occhio sulla parte posteriore. Nella visuale a ¾ anteriore, la NSX rivela un abitacolo più stretto nella parte posteriore, che lascia spazio a due aperture fondamentali per raffreddare il motore. I due montanti posteriori del tetto rimangono così sospesi e incanalano l’aria che percorre la fiancata sulla coda, aumentando la deportanza. Il tetto è molto inclinato e termina sopra i muscolosi passaruota posteriori. Un ampio spoiler è stato inserito nella parte terminale della coda, regalando alla vettura un aspetto aggressivo. I fari sono semplici e lineari, collegati da una lunga luce di stop centrale. Il paraurti posteriore, come quello anteriore, è dotato di tre prese d’aria dalla quale escono i flussi d’aria entrati nel frontale, utili per migliorare l’aerodinamica ed il raffreddamento del motore termico e delle batterie al litio (sfruttano la forma della carrozzeria e la struttura interna dell’auto). Nella parte inferiore spicca il grintoso scarico centrale trapezoidale e l’estrattore d’aria in fibra di carbonio. I muscoli ed il carattere di certo non le mancano. I cerchi hanno misure differenti sui due assi: quelli anteriori sono da 19 pollici mentre quelli posteriori sono da 20 pollici e con battistrada più largo.

Gli interni sono futuristici. Due inserti in alluminio satinato con una forma particolare delineano la console centrale, nella quale emerge uno schermo da 8 pollici dal quale si comandano il navigatore ed il proprio smartphone (dotato dei sistemi Android Auto ed Apple CarPlay). Il tunnel posizionato tra i due sedili ha una curiosa forma sinuosa. Il cruscotto è digitale, dalla grafica semplice ma poco intuitiva. Il volante è sportivo: non solo è piatto nella parte inferiore ma anche in quella superiore. Oltre all’alluminio, diversi materiali sono presenti nell’abitacolo. Sul volante e sopra il cruscotto di fronte al guidatore ci sono inserti in fibra di carbonio mentre la plancia ed sedili sono rivestiti con morbida pelle e Alcantara. Le due poltrone sono riscaldabili ma di serie hanno la regolazione manuale (quella elettrica è un optional, una pecca dato il calibro della vettura).

2017 Acura NSX

MOTORI E MECCANICA – La NSX è mossa da 4 motori, uno termico e tre elettrici, insieme denominato Sport Hybrid SH-AWD Power Unit. Per quanto riguarda il primo, si tratta di un V6 a benzina da 3,5 litri sovralimentato con 507 cv, disposto dietro l’abitacolo longitudinalmente che agisce sulle ruote posteriori. Il primo dei tre propulsori elettrici è dotato di 48 cv ed è stato inserito sull’albero a gomiti del motore termico, impiegato per aumentare la reattività della vettura al premere del pedale dell’acceleratore e per ricaricare le batterie al litio (ricaricate anche da un sistema di recupero dell’energia in frenata e dal motore termico). Le restanti due unità elettriche, che costituiscono il sistema Twin Motor Unit, hanno 37 cv ciascuna e sono posizionate all’interno delle ruote anteriori ed agiscono in modo indipendente. La potenza complessiva raggiunge i 581 cv, facendo scattare la NSX da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi ed è in grado di farle toccare i 308 km/h. Il cambio è robotizzato a doppia frizione a 9 rapporti che regala cambiate molto rapidi ed accelerazioni brutali. La trazione è integrale, ma la centralina è libera di ripartire la coppia differentemente tra i due assali e tra le ruote anteriori, favorendo la stabilità e l’aderenza in particolar modo in curva e ad alte velocità (sistema Torque Vectoring). Con il Dynamic Mode Control è possibile scegliere la modalità di guida preferita: Quiet per la guida “normale”, Sport e Sport+ per una guida sportiva ed infine Track per l’uso in pista. I freni, disponibili anche carboceramici (optional), fermano la vettura in spazi molto corti grazie alle pinze a 6 pistoncini sull’anteriore ed a 4 sul posteriore. Lo sterzo è preciso e, unito all’ottima distribuzione dei pesi, consente un controllo totale dell’auto. Le sospensioni sono in alluminio e dotate di ammortizzatori a controllo elettronico. Inedita la scocca costituita da una cellula in alluminio e fibra di carbonio.

Inutile sottolineare il fatto che la nuova Honda NSX ha tutte le carte in regola per entrare nella categoria delle supercar. Guida precisa e reattiva, estetica muscolosa ed affilata, insomma la casa giapponese ha fatto centro. L’Honda ha fatto della propulsione elettrica il suo punto di forza per regalare qualcosa in più a questa vettura. Le dirette rivali sono l’ibrida BMW i8, la Porsche 911 e l’Audi R8. L’unica pecca è il prezzo: circa 187.000 euro, elevato ma vale ogni centesimo speso.

Andrea Franchini

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