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Salone dell’auto di Torino: una passeggiata tra i motori

IMG_5938Dall’8 al 12 giugno si è svolto il secondo Salone dell’auto di Torino presso il Parco Valentino. All’interno dell’enorme area verde, 42 case automobilistiche, dai grandi marchi fino alle piccole carrozzerie artigianali, hanno esposto i propri modelli e novità. Camminando nel parco, i visitatori hanno avuto la possibilità di osservare e toccare con mano auto come la Lamborghini Huracan Spyder, la Maserati Levante oppure vetture più comuni come la nuova Opel Astra o la Fiat 124 Spider (qui l’elenco di tutte le auto esposte:  http://www.parcovalentino.com/galleria-foto-video/2016/auto-esposte ). Questa formula di salone, con entrata gratuita e orario di apertura dalle 10 alle 24, è stata molto apprezzata: circa mezzo milione di visitatori. La possibilità di trascorrere una giornata nel proprio parco cittadino in uno scenario inedito ha attratto la popolazione torinese (e non solo), dagli appassionati fino alle famiglie, complici le ottime condizioni climatiche. Una zona è stata dedicata ai test drive, dove le case automobilistiche hanno messo a disposizione del pubblico alcuni modelli . L’Audi ha scelto questa occasione per la prima presentazione nazionale della nuova R8 Spyder, la versione senza tetto della supersportiva tedesca. La BMW ha esposto la 3.0 CLS Hommage R, prototipo mostrato a Pebble Beach (California) per celebrare i 40 anni della casa bavarese sul mercato statunitense. Numerosi i suv presenti, come la nuova Maserati Levante, la lussuosa Bentley Bentayga oppure l’esclusiva Range Rover Evoque Cabriolet, e le spyder, come la Fiat e Abarth 124, la nuova Porsche 911 Turbo S o l’Alfa Romeo 4C Spider. La vettura più attesa e la reginetta del salone è sicuramente l’Evantra Millecavalli, ipercar della toscana Mazzanti. Come dice il nome stesso, è dotata di ben 1.000 cv, erogati da un potente V8 da 7,2 litri in grado di sviluppare 1.200 Nm di coppia. Questa vettura da oltre 400 Km/h, capace di scattare da 0 a 100 Km/h in soli 2,7 secondi, si distingue per il suo design aggressivo. La fibra di carbonio emerge in ogni particolare, dai deflettori d’aria sul paraurti anteriore fino al grosso spoiler e all’estrattore d’aria posteriore. All’interno del parco, la BMW ha dedicato parte del suo spazio espositivo per mettere in mostra la grandezza e in particolare la storia del proprio marchio e di quelli acquistati negli anni, come Mini e Rolls-Royce. Tutta la famiglia delle piccole Mini Cooper era presente, partendo dai primi modelli prodotti fino alle ultime versioni, recentemente aggiornate. Grande spazio è stato dedicato al reparto Motorsport, rappresentato dalle proprie vetture in listino ma anche da pezzi storici come la M3 o la magnifica M1 del 1980. Auto da collezione come la 326 del 1938 e l’Isetta del 1952 rievocavano le linee e le sensazione del passato, quando il marchio era ancora agli albori della propria storia. Quello di Torino è stato un salone molto vario e particolare, e questo lo ha reso molto apprezzato dal pubblico e ne ha sottolineato l’importanza dopo una prima edizione non molto fortunata.

Andrea Franchini